#51 L'INDOMABILE CATALINA DE ERAUSO
In questa puntata: occorre fare molta strada per diventare se stessi.
Ciao! O come si direbbe qui a Vienna, zdravo!
(Si scherza)
Beh rieccomi qui. Che si dice? Come state? Sono stati dei mesi un po’ impegnativi ma finalmente mi sono rimesso un po’ a posto, e quindi eccoci nuovamente qui, con la nuova stagione di Pappagalli.
A Vienna i passeri ci sono ancora e quindi tutto bene, anche se mi manca un po’ la randagia del mio quartiere a Sarajevo. Per il resto, nostalgija sotto controllo anche se in frigo l’ajvar non manca mai.
In questa puntata: una monaca! Una fuorilegge! Catalina de Erauso!
Ascolta l’episodio #51 di Pappagalli, “L’indomabile Catalina De Erauso”, su Spreaker oppure su Spotify.
In questa puntata racconto l’avvincente storia di Catalina de Erauso, una donna spagnola di inizio 1600 che fuggì dal convento in cui l’avevano rinchiusa, andò in Sudamerica e divenne soldato, mercante e fuorilegge.
Il tutto fingendosi un uomo.
Per seguire gli spostamenti di Catalina, ho pensato che sarebbe stato più semplice seguire il filo della narrazione se io vi avessi messo a disposizione una cartina con (almeno) le tappe principali del suo viaggio, e quindi eccola qui!
(In teoria se cliccate sull’immagine dovrebbe aprirsi il link alla mappa che ho fatto su google maps. Se non succede, potete accedere alla mappa cliccando a questo link qui.)
Per scrivere questa puntata ho usato meno fonti del solito, e mi sono basato praticamente solo sull’autobiografia che Catalina scrisse dopo essere tornata in Europa, in qualche momento dopo il 1626.
Il libro oggi è pubblicato in inglese, con il titolo “Lieutenant Nun: the True Story of a Cross-Dressing, Transatlantic Adventurer Who Escaped From a Spanish Convent in 1599 and Lived as a Man”.
La storia di Catalina è una storia di avventure e di grandi viaggi, ma è soprattutto una storia che parla di avere il coraggio di essere se stessi e di rimanere fedeli alle proprie scelte.
Avrei voluto concludere la puntata usando una canzone in particolare, e per un attimo ho pensato di sospendere perfino i miei scrupoli in fatto di copyright e di correre il rischio, per una volta, di fare incacchiare qualche casa discografica (Catalina avrebbe apprezzato).
Poi però ha prevalso il buon senso e non l’ho fatto, quindi mi sono deciso per un compromesso: ci salutiamo qui, però quando avete ascoltato la puntata tornate qui e cliccate su questo link, che non si dica che Pappagalli non ama i classici.
Fate i bravi, vi vogliamo bene!
Evviva, sei tornato!
è stato un piacere ascoltare un tuo nuovo episodio, sempre stimolante ed interessante